Progetto community library - Biblioteca Perrone

H. Sienkiewicz, Quo vadis. Milano, 1910
P. A. Terentius, Le commedie di P. Terenzio tradotte in versi sciolti da Niccolo' Fortiguerri ... Venezia, 1759
R. Gargiulo, Recueil des monumens les plus intéressans du Musée National. Napoli, 1874
R. Gargiulo, Recueil des monumens les plus intéressans du Musée National. Napoli, 1874

All’interno della misura SMART-IN PUGLIA “Community Library” Biblioteche di Comunità la Città di Modugno ha sviluppato il progetto “Bibliotec@ in piazz@ 4.0” con l’obiettivo di operare un recupero, adeguamento e potenziamento del Palazzo della Cultura sito in Corso Umberto I e attualmente adibito a biblioteca.

Gli interventi realizzati da un lato sono stati rivolti ad una ristrutturazione funzionale interna dell’immobile, mediante sia una ridistribuzione degli spazi ed uno studio più attento dei percorsi distributivi e una ristrutturazione impiantistica; dall’altro gli interventi sono stati effettuati per attuare una riqualificazione e rivalorizzazione del patrimonio librario a disposizione dell’Ente, incluse le biblioteche scolastiche.

All’interno di tale progetto di riqualificazione è stata realizzata la digitalizzazione di una piccola parte del patrimonio librario (circa 80 opere digitilizzate su oltre 12.500 volumi complessivamente presenti), riveniente prevalentemente da donazioni di privati cittadini.

Nella scelta dei documenti da digitalizzare è stata data priorità ai volumi antichi, per la maggior parte opere di carattere letterario, edite tra la seconda metà del '700 e la prima dell'800. Degno di nota è il caso del volume contenente il De sexcentum et tredecim mosaice sanctionis edictis di Paulus Ricius, nell’edizione del 1515, ancora mai censita nei cataloghi italiani; si tratta verosimilmente della prima delle opere enunciate sul frontespizio e parte di un volume più ampio di cui si ha notizia presso la Österreichische Nationalbibliothek (l’esemplare conservato a Modugno trova piena rispondenza nella digitalizzazione dell’omologo austriaco). La selezione del materiale moderno è stata invece operata tenendo conto dell’interesse che una particolare edizione dell’opera potesse destare nel pubblico, oltre che della presenza di un significativo apparato iconografico che caratterizza, ad esempio, i volumi illustrati da artisti di fama mondiale quali Dalì e De Chirico.