L’Esprit Nouveau

Articolo di Paul Le Becq per la rubrica “Sciences”. L’Esprit Nouveau, fascicolo 7
Articolo di Le Corbusier e Saugnier per la rubrica “Beaux-arts”. L’Esprit Nouveau, fascicolo 14
Articolo di Le Corbusier e di Amédée Ozenfant intitolato “Nature & creation” per la rubrica “Beaux-arts”. L’Esprit Nouveau, fascicolo 19
Copertina del fascicolo 26 di L’Esprit Nouveau, numero speciale interamente dedicato a Guillaume Apollinaire

L’Esprit Nouveau è stata una fondamentale rivista di architettura e arte francese, pur con interessi allargati a tutte le arti. Fu fondata nel 1919 da Le Corbusier insieme con il pittore Amedée Ozenfant e il poeta Paul Dermée e uscì con 28 numeri fino al 1925.

Il termine “esprit nouveau” era stato coniato nel 1917 da Guillaume Apollinaire e si riferiva alla temperie culturale estremamente fertile e vivace che si respirava nella Parigi di quegli anni.

La rivista fu il principale strumento di diffusione del movimento “purista”, movimento che prese le mosse da una reazione al Cubismo e che nacque ufficialmente con la pubblicazione del manifesto Après le Cubisme da parte degli stessi Le Corbusier e Ozenfant.

Alla rivista collaborarono personaggi del calibro di Jean Cocteau, Paul Valery e Giuseppe Ungaretti.

La Biblioteca di Area delle Arti possiede la collezione completa de L’Esprit Nouveau che è consultabile solo raramente nella sua interezza nelle varie biblioteche nazionali e internazionali, e ne ha realizzato la digitalizzazione e la pubblicazione online. La digitalizzazione, intrapresa per preservare l’integrità dell’opera, di per sé molto fragile per il tipo di carta e della rilegatura originale, si è rivelata un prezioso valore aggiunto. La scansione è stata condotta in maniera integrale, cioè comprensiva anche delle pagine bianche e di quelle pubblicitarie.