14-18 Immagini della Grande Guerra

Prigionieri che lavorano retribuiti nella campagna romana
Fotografia dal fronte
La guerra italiana : cronistoria illustrata degli avvenimenti, n. 23, 30 marzo 1919
La tradotta : giornale settimanale della Terza armata, n. 7, 9 maggio 1918

Durante la prima guerra mondiale, illustrazione e fotografia rivestivano particolare importanza: esse infatti avevano un potere di suggestione e di presa sulla società civile, in larga misura analfabeta, che la parola scritta o parlata non aveva.
Si tratta di un patrimonio ricchissimo al quale i nuovi indirizzi della ricerca storica si rivolgono con sempre maggiore interesse poiché offre uno spaccato dei cambiamenti della società, della cultura e della mentalità dell’epoca, che altri documenti colgono con minore immediatezza. Il progetto, coordinato dall’ICCU, ha dato luogo alla creazione di un grande archivio di immagini, poco conosciute, ma di assoluta rilevanza qualitativa, se non di vero e proprio valore artistico, e, nel suo insieme, di straordinario interesse storico e documentario, che consente la conoscenza e la valorizzazione di collezioni documentarie possedute da istituzioni diverse.
La Biblioteca di Storia moderna e contemporanea dal Fondo della Grande Guerra ha digitalizzato circa 3.000 testate di giornali italiani e stranieri e 2.000 fotografie.
Il Museo centrale del Risorgimento ha messo a disposizione gli Album fotografici della Grande Guerra e vedute panoramiche di grande formato con coloriture a mano che illustrano varie fasi e momenti del conflitto.
La Biblioteca nazionale centrale di Roma ha partecipato al progetto con materiali attinenti l’argomento, tratti dall'Archivio fotografico Vittorio Emanuele. Questo iniziò a formarsi già alla fine del secolo XIX con il deposito da parte dei fotografi delle loro opere presso la biblioteca, per tutelarne il diritto d'autore.
La Biblioteca universitaria Alessandrina ha partecipato con il Fondo Guerra che comprende tutti i documenti a stampa e in originale della "Raccolta di Guerra" collezionati da Guido Calcagno su disposizione dell'onorevole Paolo Boselli, che si aggiungono a quanto pervenuto dall'Ufficio Storiografico della Mobilitazione Industriale e ancora dalla Biblioteca del Risorgimento. Il materiale fotografico consiste in numerose fotografie sciolte.

 

La collezione non è ancora completa, seguiranno aggiornamenti.