Biblioteca comunale dell'Archiginnasio - Bologna

Sala degli stemmi
Stemma del cardinale B. Giustiniani
Loggiato del palazzo dell'Archiginnasio
M. Franceschini, Affresco allegorico dedicato a M. Malpighi

La nascita della Biblioteca Comunale risale al 1801 per opera del Dipartimento del Reno. Il patrimonio originario si costituì attraverso l’incameramento delle biblioteche delle congregazioni religiose disciolte dai provvedimenti del periodo napoleonico (1797-1798) e dal Regno d'Italia (1866). La nuova Biblioteca, dapprima ospitata presso il Convento di San Domenico, fu poi trasferita nel 1838 nel palazzo dell'Archiginnasio, dove ancora si trova. L’apertura al pubblico in questa sede risale al 1846. Col tempo, moltissime donazioni, oltre alle acquisizioni, hanno contribuito ad arricchire il patrimonio della Biblioteca. Mentre la prima fase della storia delle collezioni è stata caratterizzata da una vocazione generale di documentazione aperta a tutti i campi del sapere, con il tempo l’acquisizione bibliografica è diventata sempre più specializzata in testi attinenti le discipline umanistiche, riservando particolare attenzione a tutto ciò che riguarda la vita civile, politica e culturale di Bologna. L’Archiginnasio si qualifica oggi come biblioteca di ricerca e di conservazione, ma anche come una sorta di biblioteca-archivio nella quale continua la sedimentazione della produzione culturale e della memoria storica del territorio. Nel 2008 tale funzione ha ricevuto un ulteriore riconoscimento con l’individuazione dell’Archiginnasio come sede dell'Archivio regionale della produzione editoriale (ARPE) per l'Emilia Romagna con il compito di raccogliere, conservare e rendere disponibili gli stampati (libri, opuscoli, pubblicazioni periodiche, carte geografiche e topografiche, atlanti, manifesti, musica a stampa, anche su supporto informatico) pubblicati nel territorio della regione. Il catalogo è esclusivamente elettronico ed è online la versione digitale del catalogo storico Frati-Sorbelli.

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