Biblioteca comunale Pietro Siciliani - Galatina

Ingresso
Ingresso biblioteca e museo
Accoglienza
Sala lettura

La biblioteca comunale Pietro Siciliani, istituita nel 1890, fu ufficialmente inaugurata il 5 febbraio 1905 nei locali a piano terreno nell’ex convento dei Domenicani, oggi Palazzo della Cultura, dove si trova tuttora. Il nucleo originario delle raccolte era costituito dalle biblioteche delle corporazioni religiose dei Francescani Riformati dell’ex convento di S. Caterina, dei Cappuccini dell’ex convento dello Spirito Santo, e dei Padri delle Scuole Pie, soppresse dalle Leggi del 1866. Nel 1886 si aggiunse la biblioteca privata del filosofo e pedagogista galatinese Pietro Siciliani, donata dalla vedova Cesira Pozzolini alla biblioteca già a lui intitolata, subito dopo la sua morte, nel 1885. La Siciliani, che possiede il fondo più cospicuo di edizioni a stampa del Quattrocento e del Cinquecento del Salento, proveniente soprattutto dalle ex biblioteche monastiche, nel tempo ha incrementato il patrimonio non solo con le acquisizioni, ma anche grazie alle tantissime donazioni. Oggi conta oltre 50000 documenti di cui fanno parte 29 manoscritti in buona parte del XVIII secolo, un codice miniato del 1485 (livre d’heures), libri a stampa di diverse epoche, periodici e materiali multimediali. L’Istituzione comunale possiede la Sezione di Studi Locali riguardanti la Puglia e, in particolare, il Salento, la Sezione ragazzi e una ricca emeroteca. Per la diffusione della cultura multimediale, è in funzione dal 2003 la Mediateca, realizzata grazie al Piano d’Azione Mediateca 2000, promosso dal Ministero per i beni culturali. La Siciliani è una biblioteca di pubblica lettura e di conservazione per la presenza del materiale raro e di pregio posseduto.

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