Biblioteca Umanistica. Università degli Studi - Firenze
La Biblioteca Umanistica è una delle cinque biblioteche di area nelle quali è articolato il Sistema Bibliotecario di Ateneo dell’Università di Firenze. Istituitasi nel 1999, rappresenta una realtà tra le più prestigiose del settore e comprende le sedi di Lettere, Scienze della Formazione, Storia dell’arte, Geografia, Nordamericana e Psicologia, ha un patrimonio di oltre 1.600.000 volumi, più di 8.200 riviste di più di 1.800 attive, edizioni antiche dagli incunaboli al 1830 stimate in 35.700 unità, cui si aggiungono carte geografiche, manoscritti e materiale archivistico. Le sue radici affondano nell’Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento che, istituito nel 1859 dal governo provvisorio della Toscana, fu realtà di respiro internazionale svolgendo un ruolo significativo nella formazione della nuova classe dirigente italiana. Nel 1924 dall’Istituto nacque l’Università degli Studi di Firenze. Nella Biblioteca di Lettere, sede centrale della Biblioteca Umanistica, è conservata la maggior parte del patrimonio bibliografico. La preziosa collezione storica si è accresciuta nel tempo anche grazie all'acquisizione di intere biblioteche private, spesso integrate da materiale archivistico, appartenute sia ad enti e famiglie illustri sia ad importanti personalità della cultura e della letteratura; tra questi si annoverano docenti che hanno dato contributi importanti allo sviluppo degli studi umanistici, anche portando per la prima volta determinati insegnamenti a dignità di cattedra universitaria, tra cui Pasquale Villari, Domenico Comparetti, Ernesto Giacomo Parodi, Alessandro D’ancona, Fausto Lasinio, Achille Coen, Francesco De Sarlo. Accanto alle biblioteche di illustri accademici troviamo anche quelle di esponenti delle avanguardie letterarie d'inizio Novecento, come le biblioteche private di Giovanni Papini e Aldo Palazzeschi il cui fondo conserva svariate prime edizioni delle sue opere. Un posto di particolare rilievo merita il prestigioso fondo Bardi, costituito da oltre 14.000 volumi in grado di documentare l'intero arco delle edizioni a stampa, dagli incunaboli alle pubblicazioni di primo Ottocento.