Materiali di scena
Contenuti
Figurini
La collezione di figurini della Biblioteca del Conservatorio di musica San Pietro a Majella, costituita da poco più di ottomiladuecento figurini disegnati da Giacomo Pregliasco, Filippo Del Buono, Felice Cerrone, Giustino De Giacomo ed altri, fornisce una preziosa testimonianza iconografica dei costumi realizzati per la rappresentazione di opere e balli nei teatri di Napoli dal 1824 al 1880.
L'Archivio storico Ricordi conserva gli originali di 23 delle 28 opere scritte da Verdi, tutte le opere di Puccini (con la sola eccezione di Rondine), con il ricchissimo patrimonio iconografico legato alle prime rappresentazioni, in particolare i figurini di Caramba, Brunelleschi, Hohenstein, ecc.
Di costumisti e scenografi attivi nel Novecento sono disponibili:
Alberto Verso (Messina 1941 - Roma 2007) - costumista e scenografo affermato sia in Italia che all'estero. il quale debutta nel 1965 e poi collabora come assistente di grandi costumisti in rappresentazioni teatrali, produzioni cinematografiche e televisive.
Marisa D’Andrea (Roma 1923-2015) - Costumista e scenografa italiana per il cinema, teatro e televisione. Inizia a lavorare in teatro, formando un sodalizio con il marito scenografo Gianni Polidori. Prosegue la sua carriera nel cinema come assistente di Maria De Matteis, affermandosi poi come costumista titolare.
Attrezzeria
La complessiva raccolta iconografica dell’Archivio storico di Ricordi riguarda il 19. e 20.secolo. Comprende oltre 600 bozzetti originali, per lo più della prima delle varie opere, a partire dai bozzetti di Giuseppe Bertoja per Attila di Verdi, fino a quelli realizzati negli anni Trenta da Nicola Benois per La Fiamma di Respighi.
I Bozzetti presenti in questa collezione non sono tutti documenti conservati presso l'Archivio Ricordi, e consultabili anche sul sito Ricordi. La tecnica utilizzata è principalmente la tempera e sono presenti anche esempi di pittura a olio e collage. Per alcune opere esistono diverse varianti delle piante sceniche, ad esempio per la Tosca o La bohème di Puccini, per le diverse dimensioni dei palcoscenici.
Piante sceniche
Piante sceniche
La collezione digitale dell'Archivio Ricordi comprende anche 90 piante sceniche realizzate per le opere di Giuseppe Verdi e di Giacomo Puccini.
Bozzetti di scena
La collezione dell'Archivio Ricordi comprende oltre 600 bozzetti originali, per lo più della prima delle varie opere, a partire dai bozzetti di Giuseppe Bertoja per Attila di Verdi, fino a quelli realizzati negli anni Trenta da Nicola Benois per La Fiamma di Respighi. La tecnica utilizzata è principalmente la tempera, ma ci sono anche esempi di pittura a olio e collage.
Fotografia di scena
Teatro Rendano di Cosenza
L’attività lirica e sinfonica degli oltre 100 anni di vita del Teatro di tradizione “A. Rendano” di Cosenza è documentata in un ingente patrimonio che fino al 2015 non aveva conosciuto un vero e proprio riordino sistematico. Tale necessità ha portato alla costituzione di una Biblioteca e dell'Archivio storico interni al teatro cosentino, con conseguente catalogazione e riordino dei materiali.
Le 56 fotografie inerenti la collezione fanno parte di un cospicuo patrimonio di oltre 2.900 documenti fotografici (catalogati in SBN) e sono rappresentative delle attività del Teatro nell’arco temporale che intercorre dal 1983 (29. stagione lirico-sinfonica) al 2000 (43. stagione lirico-sinfonica).
Per ciò che concerne il 1983, le due fotografie di scena rappresentano altrettanti momenti di Norma di Bellini, con la direzione orchestrale di Massimo De Bernart e la regia di Dario Dalla Corte. Sei fotografie del 1984 documentano l’intera 30. stagione lirica con le due opere Nabucco e Rigoletto di Verdi, Manon Lescaut di Puccini e Don Pasquale di Donizetti. Sette fotografie per cinque titoli d’opera sono relativi al 1985 con L’Italiana a Londra di Cimarosa, La Gioconda di Ponchielli, La Bohème e Turandot di Puccini, Il Barbiere di Siviglia di Paisiello.
La 34. stagione lirica è rappresentata da dieci fotografie di scena di Ambrosina Infelise che documentano le cinque opere allestite nel 1988: Don Carlo di Verdi, Il matrimonio segreto di Cimarosa, Cavalleria rusticana di Mascagni, Pagliacci di Leoncavallo, La vedova allegra di Lehar. Per l’anno successivo, tre fotografie rappresentano momenti del balletto Coppelia di Léo Delibes ed una è relativa al concerto Classici in jazz, con la direzione di Nicola Hansalik Samale e la voce solista di Joy Garrison. Dei vari titoli rappresentati, per il 1996 (39. stagione lirica) la collezione presenta due momenti relativi a Il Signor Bruschino di Rossini e per il 1997 (40. stagione lirica) due Singspiel di Schubert Die Zwillingbrüder (I fratelli gemelli) e Der vierjahrige Posten (La sentinella per quattro anni). Cinque fotografie di Fabio Aroni documentano la Carmen di Bizet, andata in scena nel 1999 per la 42. stagione lirica. Più cospicua è l’annata 2000 (43ma Stagione Lirica) con diciassette foto, sei delle quali relative a Falstaff di Verdi (fotografo Fabio Aroni), cinque all’opera buffa Les Mamellas di Tirésias di Poulenc e sei relative al lavoro Gina del compositore calabrese Francesco Cilea.
Fotografie di scena, luoghi e artisti dell'Archivio Ricordi
Nell’Archivio storico Ricordi è presente una nutrita raccolta di fotografie, composta di oltre 6.000 pezzi, dal tardo Ottocento fino a tutto il Novecento. Si tratta di fotografie che documentano la vita privata della famiglia Ricordi, l’attività produttiva dei Ricordi, dai ritratti di musicisti e cantanti in studio, in esterno, istantanee e foto di scena relative agli allestimenti delle opere musicali nei teatri, alle immagini che documentano i negozi Ricordi nel mondo.
I fotografi rappresentati nel fondo, più di 800, sono tra gli italiani, Ferrario, Bertieri, Varischi & Artico, Sommariva, De Marchi, Pagliano & Ricordi, Rossi, Sciutto, Sebastianutti, tra gli stranieri, dalle foto dello Studio Nadar, a quelle di Reutlinger, studi fotografici londinesi (Wilson & C., Ellis), studi americani, ecc. Alcuni compositori e disegnatori erano anche fotografi dilettanti come lo stesso Giacomo Puccini (suoi alcuni scatti in Egitto e all’Abetone) e Leopoldo Metlicovitz. Molte di queste immagini venivano utilizzate dallo stesso Ricordi per illustrare le riviste Musica e Musicisti e Ars et Labor.
L’Archivio dispone inoltre di una importante raccolta di circa 200 stampe, soprattutto ritratti di musicisti e cantanti, originariamente conservate insieme alle fotografie, che ora formano una sezione a sé stante.
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