Arti
Scienza del costruire nel Rinascimento
Il sito presenta la nascita dell'architettura del Rinascimento in Toscana nel primo Quattrocento per opera di Filippo Brunelleschi: la riscoperta dei modelli costruttivi dell'età classica, e la contemporanea mutazione dell'organizzazione del cantiere.
Scienza del disegno
Rappresentazione animata in cui sono esposti alcuni cenni sulla scienza del disegno così come si prospetta nel Rinascimento. Fa parte di Bibliotheca Perspectivae del Museo Galileo. Clicca su Contesto storico
Opuscoli della Biblioteca civica Mazzini di La Spezia
Ampia collezione di opuscoli della Biblioteca civica Mazzini di La Spezia, in gran parte risalenti al 19. secolo e ai primi decenni del 20.
Seconda regola
Rappresentazione animata delle concezioni sul disegno prospettico quali si ricavano da Le due regole della prospettiva pratica del Vignola. Fa parte di Bibliotheca Perspectivae del Museo Galileo. Clicca su Regole.
Secondo "modo"
Rappresentazione animata delle concezioni sul disegno quali si ricavano dal De prospectiva pingendi di Piero della Francesca. Fa parte di Bibliotheca Perspectivae del Museo Galileo. Clicca su Regole.
SIBI ET SUIS. Ascanio Varese e le raccolte di S. Giovanni di Verdara
Questa mostra nasce da un progetto dell'ICCU finalizzato alla promozione di fondi librari rilevanti sia dal punto di vista storico sia per l'attività di personaggi illustri legati alla biblioteca o al territorio, ma non ancora sufficientemente valorizzati. La mostra virtuale è dedicata al fondo appartenuto fino al 1783, alla biblioteca dei Canonici Lateranensi di San Giovanni di Verdara di Padova. San Giovanni di Verdara però non custodiva solo libri a stampa ma anche mirabilia di vario genere, strumenti scientifici, quadri, bronzi, medaglie, monete, cammei, tutti legati in quello scrigno prezioso di arte costituito dalla chiesa e dal monastero.
Lo spettacolo nella Firenze capitale d'Italia (1865-1870)
Attraverso documenti, pubblicazioni e immagini la mostra ripercorre la vita culturale della Firenze tardo ottocentesca, dai teatri ai salotti e dalle biblioteche alle feste da ballo. Negli anni in cui fu capitale d’Italia la stampa periodica e l’editoria fiorentina dedicarono molta attenzione allo spettacolo e all’intrattenimento. La Biblioteca Marucelliana ha acquisito sistematicamente questi prodotti tipografici e ne ripropone una selezione nella mostra.
Splendori rinascimentali nelle corti dell'Italia settentrionale
Organizzata dalla Biblioteca Trivulziana in coordinamento con il Jeanne Paul Getty museum di Los Angeles la mostra virtuale dà risalto alla qualità artistica dei prodotti librari realizzati e miniati nelle più importanti corti dell’Italia settentrionale dalla fine del Trecento alla metà del Cinquecento. La mostra è strutturata in quattro aree territoriali: Milano e la Lombardi; Ferrara; Mantova; Venezia e il Veneto.
Stampe con vedute di Firenze e della Toscana della Biblioteca Marucelliana
È qui raccolto un piccolo corpus di incisioni di Jacques Callot, Stefano della Bella e altri incisori fiorentini tratto dalla collezione di stampe della Biblioteca Marucelliana che rappresentano scene di feste e apparati legati alla vita della corte dei granduchi e vedute di Firenze e della Toscana granducale.
Stampe e disegni della Roma antica dalla Biblioteca di Archeologia e Storia dell'arte
Il fondo Lanciani, acquistato nel 1929 dall'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte, è costituito dai manoscritti, dalla collezione di stampe e di disegni e dalla biblioteca di Rodolfo Lanciani e costituisce la gran parte di questa collezione digitale.
Cartografia e materiali grafici Marciani
Raccolta di materiali cartografici e grafici, manoscritti e a stampa datati tra il XV e il XIX secolo. Si tratta di una delle collezioni più interessanti relativamente a tale genere di materiali e certamente anche uno delle più cospicue a livello internazionale.
Collezione Verdi Puccini dell'Archivio storico Ricordi
L'Archivio storico Ricordi conserva gli originali di 23 delle 28 opere scritte da Verdi, tutte le opere di Puccini (con la sola eccezione di Rondine), nonché il ricchissimo patrimonio iconografico legato alle prime rappresentazioni, il fondo epistolare e una ricchissima documentazione, che permette di ricostruire la genesi dei loro capolavori.
Stefano Lecchi. Roma 1849: il primo reportage di guerra
Scarse e incerte sono le notizie sul “pittore-fotografo” Stefano Lecchi; persino il suo nome di battesimo è stato appurato soltanto nel 1989. Nato nel 1804 nel territorio tra Lecco e Milano e formatosi quasi sicuramente in ambiente milanese, s’ignora ad oggi la data della morte. Abile fotografo, in anni di ricerca e sperimentazioni, aveva creato un metodo per colorare i dagherrotipi e un particolare dispositivo di messa a fuoco.
Raccolta fotografica della Biblioteca civica di Camogli
Fotografie, opera di Juanito Mortola, possedute dalla Biblioteca Civica di Camogli e risalenti per lo più al periodo 1890-1910.