titolo Ludovico Ariosto

L’Arte dei Medici e degli Speziali

Le Arti, cioè le associazioni di coloro che esercitavano all’interno di una città il medesimo mestiere, sorte a Firenze già alla fine del 1100, assunsero un rilievo notevole nelle lotte politiche e nell’amministrazione comunale tra il XIII e il XIV secolo e furono divise in Arti maggiori e minori a seconda della disponibilità economica e del prestigio sociale dei loro affiliati. Dotate anche di un’autonoma organizzazione militare, il loro ruolo nel governo del Comune divenne determinante dopo gli Ordinamenti di Giustizia del 1293 e, soprattutto, dopo le modifiche del 1295, che imposero per chiunque volesse ricoprire cariche pubbliche l’immatricolazione a una delle Arti, senza che tuttavia questo comportasse necessariamente un effettivo esercizio. Una tale congiuntura sseche tuttavia questo comportioltissimi punti di contaalla sua conoscenza della filosofianovembre del 1295, può già entrare a politica spiega forse l’iscrizione di Dante all’Arte dei Medici e Speziali, documentata a partire dal 1297, ma verosimilmente da retrodatare di qualche anno, se nel novembre del 1295, egli può già entrare a far parte del Consiglio speciale del popolo. L’iscrizione a questa corporazione artigiana piuttosto che ad un’altra è stata variamente spiegata: se lo storico Ottokar ritiene che Dante sia stato condizionato dall’esistenza di legami familiari o addirittura dalla comunanza di interessi professionali con membri della citata Arte dei Medici e Speziali, Barbi ha invece osservato che l’iscrizione del poeta fra i medici deve essere collegata alla sua conoscenza della filosofia, soprattutto aristotelica, che in epoca medievale aveva moltissimi punti di contatto con la medicina.


La fede battesimale dell’Ariosto, da M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto ricostruita su nuovi documenti, vol. I, Genève, L. Olschki, 1930-1931, p. 39

L’antica sede dell’Arte dei Medici e degli Speziali a Firenze.

Risorse di rete: www.comune.fi.it

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