titolo Ludovico Ariosto

Il Carmagnola: trama

Il protagonista della vicenda del Conte di Carmagnola, che è storicamente documentata e che si svolge nella prima metà del Quattrocento, è Francesco Bussone, un capitano di ventura il quale, dopo aver prestato servizio presso il duca di Milano Filippo Maria Visconti (che lo ha nominato Conte di Carmagnola) ed averne sposato una parente, Antonietta Visconti, cade in disgrazia di quel signore e passa al servizio della Repubblica di Venezia, che gli affida il comando nella guerra contro il ducato di Milano. Il Carmagnola vince i milanesi nella battaglia di Maclodio (1427), ma poi il suo comportamento ambiguo e indeciso nel prosieguo della guerra lo mette in sospetto di tradimento presso i senatori veneziani, che lo richiamano in patria con un pretesto e lo condannano a morte. La rappresentazione drammatica della vicenda si mantiene fedele alla verità storica, ma rielabora temi e personaggi; distribuita in cinque atti, essa (in base ai criteri enunciati dall’autore nella Prefazione all’opera) non rispetta le tradizionali unità di tempo e di luogo, svolgendosi in  più luoghi e abbracciando un periodo di tempo di sette anni. Nel I atto la scena è collocata nel Senato veneziano, dove si decide di affidare al Conte il comando della guerra contro Milano, e dove al parere contrario di Marino, capo del Consiglio dei Dieci, si oppone quello favorevole del senatore Marco, amico fraterno del Carmagnola. Nel II e II atto la scena si sposta sul campo di battaglia di Maclodio dove, dopo i preparativi, si svolge lo scontro (rievocato nel Coro alla fine del II atto) che vede vittoriosi i veneziani, grazie alla bravura tattica del Conte: il quale, però, secondo il costume militare dei soldati di ventura, lascia liberi i prigionieri, facendo insospettire i commissari del governo veneziano. Nel IV e V atto la scena è di nuovo a Venezia: il Senato ritiene il Carmagnola colpevole di tradimento e decide di richiamarlo e di processarlo. A questo volere superiore deve piegarsi, soffrendo, anche l’amico Marco. Il Conte, non sospettando l’intrigo, ritorna, e dopo aver invano proclamato la propria innocenza di fronte al Doge e ai senatori, viene imprigionato e condannato a morte. La tragedia si chiude con l’ultimo incontro del Conte con la moglie Antonietta e la figlia Matilde.


La fede battesimale dell’Ariosto, da M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto ricostruita su nuovi documenti, vol. I, Genève, L. Olschki, 1930-1931, p. 39

Frontespizio del “Conte di Carmagnola” in Immagini della vita e dei tempi di Alessandro Manzoni, raccolte e illustrate da Marino Parenti, Firenze, Sansoni, 1973, p. 105.

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