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Figlio di Tito Vespasiano Strozzi, nasce a Ferrara tra il 1470 e il 1475 e nella stessa città muore assassinato nel 1508 in circostanze misteriose. Nel 1506 succede al padre nella carica di giudice dei XII Savi imponendo balzelli esorbitanti ai ferraresi. E’ allievo di Aldo Manuzio, come Alberto Pio da Carpi, ha rapporti di amicizia intimi con Pietro Bembo ed ha un legame di intensa cordialità con Lucrezia Borgia. Rinomato per la sua cultura raffinata e per l’aspetto molto piacente, Ercole Strozzi pubblica le Elegie latine presso Manuzio, a Venezia nel 1513, e compone cinque sonetti in italiano. Non ci è pervenuta invece la commedia recitata nel 1493 a palazzo Strozzi. Sposa la bella Barbara Torelli. Il suo rapporto con Ludovico Ariosto risale all’infanzia e all’adolescenza quando, probabilmente, frequenta insieme al poeta le lezioni dell’umanista Luca Ripa nel periodo 1486-1489. L’Ariosto dedica ad Ercole Strozzi un’elegia nella quale piange la prematura morte del poeta ellenizzante Michele Marullo, morto annegato nel guadare il fiume Cecina. Mentre contiene allusioni agli amori giovanili di Ludovico la raccolta di elegie di Ercole Strozzi detta Venatio e andata perduta: in una fantastica caccia svoltasi fittiziamente nel 1496, il giovanissimo Ludovico è descritto immerso nella meditazione delle elegie per Pasifile, rapita da un rozzo rivale. All’alba del 6 giugno 1508 Ercole viene ritrovato in terra con la gola squarciata all’angolo delle vie Savonarola e Praisolo a Ferrara. Il cadavere è sfigurato da ventidue ferite. Il truce episodio suscita immediatamente numerose dicerie e leggende: l’omicidio viene forse commissionato da una Lucrezia Borgia abbandonata e ingelosita o più verosimilmente da Ercole Bentivoglio, il primo marito di Barbara Torelli. Di certo l’omicidio Strozzi viene strumentalizzato in seguito dai nemici degli Estensi, come ad esempio dall’agguerrito Giulio II che nel 1510, in un’udienza accordata all’ambasciatore ferrarese Ruini, scaglia contro il duca Alfonso I d’Este l’accusa ignobile e strumentale di aver dato la morte ad Ercole Strozzi.
Ercole Strozzi, da M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto ricostruita su nuovi documenti, vol. I, Genève, L. Olschki, 1930-1931, p. 245 |
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