titolo Ludovico Ariostofotinefotinefotinefotinefotinefotine
Home pagepercorso testualepercorso tematicoCreditienglish version
punto
bordo
percorso biografico   Home Page > Percorso biografico > La formazione > Alberto da Carpi

Alberto da Carpi

fotografia Filologo e bibliofilo di grande fama, Alberto Pio dei conti di Carpi è allievo di Aldo Manuzio e quasi sicuramente condiscepolo di Ludovico alla scuola di Gregorio Elladio da Spoleto. Alberto è una figura intellettuale di vasta dottrina e di grande cortesia, in possesso di una imponente biblioteca. Possiede un palazzo a Ferrara nella contrada di San Pietro, non molto distante da Santa Maria di Bocche dove risiede Ludovico. Quasi sicuramente permane a Ferrara tra il 1494 e il 1500, ma risultano sue presenze anche nel 1504, nel 1505 e nel 1506. Il 15 gennaio 1505 dà una festa in onore di Lucrezia Borgia con banchetti ricchissimi e balli in maschera, alla quale interviene forse anche Ludovico. Assume incarichi diplomatici di altissimo livello presso la corte francese di Luigi XII. Sul finire del 1508 si reca, come rappresentante del Re di Francia, alla corte di Massimiliano d’Austria per ricevere la ratifica della Lega di Cambrai. Nel febbraio 1510 viene inviato a Roma, sempre in qualità di ambasciatore, per dissuadere (senza riuscirci) Giulio II dal concedere l’assoluzione ai Veneziani. Ritrova l’Ariosto a Roma nel maggio del 1510 e lo invita a frequentare il cenacolo degli intellettuali romani che si riunisce nel suo palazzo. L’amicizia tra il poeta ed Alberto Pio dura fino al novembre del 1510 quando si rompe clamorosamente per ragioni politiche: nel corso di alcune trattative per il dominio di Carpi Alberto Pio fa arrestare inaspettatamente un emissario estense inviato da Ludovico. In una fase successiva il poeta, alla ricerca di ulteriori trattative con Alberto, viene raggirato ed ingannato dal suo vecchio amico. Nonostante la delusione dovuta alla cruda destrezza politica di Alberto, il poeta vuole ugualmente lodare le sue straordinarie doti intellettuali in Orlando furioso XLVI, 17, vv. 1-2: “Veggo sublimi e soprumani ingegni / di sangue e d’amor giunti, il Pico e il Pio”. Da ricordare infine l’amicizia di Ludovico con il fratello di Alberto, Lionello Pio.

on
on
off
off
on
off
off
off
off
off
off
            indietrostampaInternet Culturale
bordo
Percorso biografico - Percorso testuale - Percorso tematico
Home "Viaggi nel testo" - Dante Alighieri - Francesco Petrarca - Giovanni Boccaccio - Baldassarre Castiglione
Torquato Tasso - Ugo Foscolo - Alessandro Manzoni - Giacomo Leopardi

Valid HTML 4.01 Strict        Valid HTML 4.01 Strict