titolo Ludovico Ariosto

Gli ultimi anni

All’inizio del 1824, assillato dai creditori, Foscolo è costretto ad abbandonare il Digamma Cottage; si trasferisce sotto falso nome in una camera in affitto a Londra e riesce a tornare nella sua casa nell’agosto del 1824, anche se per poco tempo.

Nell’ultimo triennio della sua esistenza, Foscolo, in perenne difficoltà finanziaria, cambia spesso indirizzo e identità; nell’autunno del 1824 è in grave difficoltà a causa dei debiti. In momenti drammatici lo soccorre, con prestiti tempestivi, il banchiere Hudson Gurney, uno dei più fedeli amici inglesi.

Nelle varie abitazioni che cambia costantemente, alcune poverissime, lo scrittore conduce un’esistenza appartata, compiacendosi quasi della sua solitudine laboriosa, dedicata allo studio e alla scrittura; in questi ultimi anni lavora sulla traduzione dell’Iliade, ancora su Dante e Boccaccio, su Tasso; pubblica un articolo sul “London Magazine” intitolato Women of Italy. Nel 1825 diventa insegnante di italiano in un istituto femminile; l’anno successivo fa domanda per ottenere la cattedra di italiano all’Università di Londra, recentemente istituita.

Nel frattempo la sua salute trascurata si aggrava per una malattia biliare; nel 1827 si trasferisce a Chiswick, nella Bohemia House, nel sobborgo londinese di Turnam Green. Nell’estate le sue condizioni appaiono gravissime; operato per una forma di idropisia da un medico italiano che lo assiste, il dott. Negri, trascorre le ultime settimane circondato da pochi fedelissimi amici, tra cui l’ultimo collaboratore Giulio Bossi, con il quale stava approntando un’Antologia critica di poesia italiana, e il fuoriuscito spagnolo Miguel Riego, curatore, dopo la morte di Floriana, dell’eredità letteraria dello scrittore. Muore il 10 settembre e viene seppellito nel cimitero di Chiswick. Le sue ceneri vengono trasferite nella chiesa fiorentina di Santa Croce nel 1871.


La fede battesimale dell’Ariosto, da M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto ricostruita su nuovi documenti, vol. I, Genève, L. Olschki, 1930-1931, p. 39

Tomba di Foscolo nel Cimitero di Chiswick, Paris Church Greveyard

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