Il secondo periodo inglese
Nel 1821 Foscolo comincia a frequentare la figlia Floriana, nata dalla relazione con Sophia Saint John Hamilton, nel 1805, durante il biennio trascorso in Francia; la giovane, di cui probabilmente il padre ignorava l’esistenza, era stata educata dalla nonna materna, morta nel febbraio del1821. Con la figlia, nel 1822, Foscolo va a vivere al Digamma Cottage, un’abitazione allestita lussuosamente (pare anche grazie all’eredità che la nonna aveva lasciato alla nipote) in un terreno presso Regent’s Park. In altri due edifici contigui all’abitazione principale, chiamati Cappa Cottage e Green Cottage, vengono ospitati, anche a pagamento, molti esuli italiani che, dopo i moti del 1821, cominciano ad affluire in Inghilterra; tra questi Luigi Porro, Santorre di Santarosa, Giuseppe Pecchio, Filippo Ugoni, Giovita Scalvini,Giovanni Arrivabene. Oltre a questi, Foscolo entrò in contatto anche con altri italiani giunti a Londra, tra cui Giovanni Berchet, Gabriele Rossetti, Antonio Panizzi. Nonostante fossero partecipi di uno stesso destino di lontananza dalla patria, gli esuli risorgimentali non si riconoscevano, per la diversità delle esperienze e per le posizioni del poeta, nella figura di Foscolo, verso il quale manifestarono in genere una certa diffidenza.
Nel frattempo anche per far fronte alle spese crescenti, Foscolo intensifica la sua attività di saggista e giornalista: nel 1821, in edizione limitata, e poi nuovamente nel 1823, escono gli Essays on Petrarch; l’anno successivo esce un estratto delle Grazie assieme alla Dissertation on an Ancient Hymn; vari articoli di letteratura, arte, poetica vengono pubblicati in riviste, con un ritmo di lavoro impressionante. Nel maggio-giugno 1823 viene anche organizzato un ciclo di conferenze a pagamento, sulla lingua italiana, il cui considerevole guadagno non è sufficiente a colmare i numerosi debiti ormai contratti dallo scrittore.

