NICCOLÒ ACCIAIUOLI

Di famiglia fiorentina, Niccolò Acciaiuoli si era trasferito a Napoli nel 1331 e vi aveva fatto una brillante carriera politica, culminata nella nomina a gran siniscalco del regno nel 1348. Tutte posteriori a questa data sono le sette lettere inviategli da Petrarca, fra le quali spicca un breviario sull'educazione del futuro re Luigi di Taranto (Familiares XII 2) che ebbe un'enorme diffusione fra i contemporanei e venne commentato da Barbato da Sulmona. Petrarca vide nell'Acciaiuoli un appoggio potente su cui contare (come quando, nel 1353, si adoperò per assicurare una protezione alla certosa di Montrieux), anche se non lo conobbe personalmente fino al 1360, quando il siniscalco in visita a Milano venne due volte a trovarlo a casa sua; tuttavia il trattamento riservato a Giovanni Boccaccio dovette provocare un raffreddamento nei loro rapporti. L'Acciaiuoli morì nel 1365.

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