Collezioni digitali
Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi (Icbsa) - Roma
Il fondo cd presente nella collezione dell’Icbsa è composto da migliaia di documenti a testimonianza della cultura musicale del secolo XX ed è stato quasi del tutto digitalizzato.
Biblioteca Marucelliana - Firenze
Collezione di libretti musicali della Biblioteca Marucelliana che trae origine dalla raccolta di melodrammi italiani messa insieme da Diomede Bonamici (Livorno 1823-1912), medico e letterato livornese.
La collezione digitale della Brass jazz Library è una parte dell'enorme Archivio Fotografico costituito in gran parte dal Fondo Luigi Giuliana, uno dei fondatori del The Bass Group.
Biblioteca statale Stelio Crise
Il fondo rappresenta nel suo insieme la vita e la poliedrica attività di Lelio Luttazzi (1923-2010), celebre musicista e uomo di spettacolo nonché cittadino onorario della città di Trieste. Attraverso manoscritti musicali, letterari e cinematografici, partiture, lettere, dischi, fotografie, riviste, premi, oggetti personali, materiali audiovisivi e libri, la collezione racconta la vivacità artistica, l’ironia, lo stile e la sensibilità di un vero e proprio simbolo della musica e dello spettacolo italiani.
Biblioteca e Archivio dell'Accademia filarmonica romana - Roma
Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
Biblioteca universitaria - Pavia
La collezione contiene locandine del teatro Fraschini di Pavia, raccolte da Agostino Morani e donate dal figlio Dario alla Biblioteca universitaria nel 1978. Si tratta di documenti risalenti al periodo fra il 1880 e il 1925 e sono testimonianza della vita quotidiana della città, delle sue opportunità di cultura e di svago, delle persone a vario titolo coinvolte nelle attività molteplici dei teatri di Pavia.
Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi (Icbsa) - Roma
La collezione di cilindri di cera posseduta dall’Istituto centrale per il sonoro e audiovisivo è composta da duemila supporti in prevalenza pubblicati da società fonografiche tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. L'importante storica collezione spazia tra registrazioni sonore musicali e quelle esclusivamente di parlato come discorsi politici, brani teatrali o come Trilussa che recita le sue poesie.
Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi (Icbsa) - Roma
La raccolta comprende documenti sonori di carattere musicali ma anche di ambito storico, politico e letterario, a testimonianza della cultura del secolo XX e pervenuti all’Icbsa sulla base della legge sul deposito legale.
Biblioteca Angelica
La collezione comprende una cinquantina di manoscritti musicali e frammenti di musica recuperati da legature di libri antichi a stampa che coprono un arco temporale che va dal 10. al 18. secolo. Sono rappresentati antifonari, salteri, messali, innari, graduali. Sono presenti cantate e sonate profane.
Biblioteca comunale Planettiana - Jesi
Il fondo spontiniano della Biblioteca Planettiana di Jesi, dono dell’avvocato berlinese Carl Robert (1889), consiste in manoscritti musicali, in parte autografi, e materiale documentario di varia natura — lettere, incartamenti, ritagli di giornale — risalente al soggiorno di Spontini a Berlino (1820–1842).
Istituto musicale Boccherini - Lucca
Fondazione Gioachino Rossini - Pesaro
Biblioteca nazionale universitaria - Torino
I manoscritti autografi di Antonio Vivaldi fanno parte delle Raccolte Foà e Giordano in 27 volumi conservati nella Biblioteca nazionale universitaria di Torino.
Biblioteca Angelica
La collezione comprende oltre 1000 libretti d'opera provenienti per la maggior parte dalla raccolta di Nicola Santangelo (1785-1851), ministro dell’Interno del Regno Borbonico tra il 1831 e il 1847, giunta in Angelica tra il 1873 e il 1886 negli anni del passaggio di gestione dagli Agostiniani allo Stato italiano.

