titolo Ludovico Ariosto


Pietro Bembo

Nasce a Venezia nel 1470 e muore a Roma nel 1547 dopo aver vissuto a più riprese a Venezia, Padova, Ferrara, Urbino, Gubbio e Roma. Personaggio eminente della cultura italiana di primo Cinquecento, proclamato cardinale nel 1539 da Paolo III Farnese, entra in contatto con Ludovico Ariosto nella fase giovanile della sua vita durante i due soggiorni ferraresi, nel 1498-99 e nel 1502-1503. E’ in rapporti amichevoli anche col fratello del poeta, Galasso Ariosto ed è grande amico di Ercole Strozzi. Durante il secondo soggiorno estense, finita la passione per la gentildonna Maria Savorgnan, si innamora della fascinosa Lucrezia Borgia, sposa del duca Alfonso I d’Este dal 1501. A costei offre la dedica degli Asolani, il trattato d’amore in volgare uscito a stampa presso Aldo Manuzio a Venezia nel 1505, al quale aveva lavorato negli anni tra il 1497 e il 1502. L’Ariosto era a conoscenza della passione del Bembo per Lucrezia Borgia e probabilmente favorisce l’intrigo amoroso dei due, senza dare adito a sospetti al duca Alfonso. Mentre la frequentazione con Gregorio da Spoleto agisce sulla formazione latina di Ludovico, decisiva per la ‘conversione’ al volgare è l’amicizia giovanile, ma subito robusta, con Pietro Bembo. Costui è il dedicatario della Satira VI: a lui il poeta chiede consiglio per l’educazione del figlio Virginio svolgendo in questo modo una riflessione sul valore dell’educazione umanistica. Pietro Bembo compare come guida del nostro dolce idioma in Orlando furioso XLVI, 15, 1-4: ‘Là Bernardo Capel, là veggio Pietro / Bembo, che’l puro e dolce idioma nostro, / levato fuor del volgar uso tetro, / quale esser dee, ci ha col suo esempio mostro’. Effettivamente la terza redazione del Furioso del 1532, per stessa ammissione di Ludovico, risente delle teorie linguistiche del Bembo espresse nelle Prose della volgar lingua [1525] e prevede un forte ridimensionamento della componente padana a vantaggio di quella petrarchesca.


Madonna col Bambino i Santi Francesco e Quirino, Modena, Galleria Estense

Giovanni Bellini, Ritratto (presunto) di Pietro Bembo, Hampton Court, Londra

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