Nativo di Ferrara, Antonio Beccari è uno degli esponenti più tipici della folla di rimatori professionisti operanti nelle corti signorili dell'Italia centro-settentrionale: fu attivo successivamente a Bologna, Forlì, Venezia, Padova, Ravenna, Rimini, Firenze, Siena e Milano fino alla morte, occorsa fra 1371 e 1374.
Non essendo ancora stati chiariti i rapporti fra il sonetto 102 del Canzoniere e il suo
Cesare, poi che recevé 'l presente, il primo contatto sicuro fra Beccari e Petrarca risale al 1343, quando si diffuse la falsa voce della morte del secondo e il primo compose la canzone di compianto
I' ho già letto el pianto d'i Troiani: Petrarca gli inviò il sonetto 120 del Canzoniere per rassicurarlo e in una lettera di vent'anni dopo accennò ancora a "quel canto funebre" (1) (
Seniles III 7). La conoscenza diretta seguì qualche anno dopo: o intorno al 1349, durante un soggiorno di Petrarca a
Ferrara, o nel 1354, quando venne a
Venezia in qualità di ambasciatore dei
Visconti. Prima e dopo queste date intercorse fra i due un fitto scambio di rime, che per quanto riguarda Petrarca fu secondo solo a quello con
Sennuccio del Bene: ben quattro tenzoni complete (Beccari,
O novella Tarpea, in cui s'asconde - Petrarca,
Ingegno usato a le question profonde; Beccari,
Deh, dite 'l fonte donde nasce amore - Petrarca,
Per util, per diletto o per onore; Petrarca,
Antonio, cosa à fatto la tua terra - Beccari,
L'arco che in vui nova sita disserra; Beccari,
I' provai già quanto la soma è grave - Petrarca,
Perché non caggi ne l'oscure cave - Beccari,
Sì come Cerer, la dea de le biave), mentre a quanto pare altri quattro sonetti del Beccari restarono senza risposta (
Bramo seguirve 'n la città soave;
Per l'angelica fama e l'opre sante;
Degna cos'è che la nomea comparta;
Que' che de tutte cose avanza 'l seme). Un certo interesse ha suscitato fra i biografi la terza tenzone, che alluderebbe all'incipiente amore di Petrarca per una bella ferrarese di poco successiva alla morte di
Laura; ma non ci si può sottrarre all'impressione che si tratti di una vicenda puramente letteraria.
(1) "carmen illud flebile".