![](foto/s-fig16.jpg)
"Codice degli abbozzi" è il nome convenzionale con cui si designa il codice
Vaticano latino 3196, comprendente venti carte (in origine sciolte, rilegate insieme secoli dopo la morte di Petrarca) e contenente materiali petrarcheschi integralmente autografi: cinquantasette poesie (o parti di esse) confluite nel
Canzoniere, dodici poesie (o parti di esse) rimaste escluse, quattro poesie di altri autori indirizzate a Petrarca, due capitoli (uno non intero) dei
Trionfi, un frammento di lettera in latino (
Familiares XVI 6). Si tratta di testi composti in vari periodi (dal 1336 al 1374) e portati a diversi gradi di elaborazione: alcuni sono veri e propri abbozzi, altri sono pronti per la trascrizione in bella copia. Trattandosi di carte private, esse non vennero incluse nel lascito della
biblioteca petrarchesca a
Francesco I da Carrara e rimasero al
genero di Petrarca, Francescuolo da Brossano.