titolo Ludovico Ariosto

Apologia in difesa della Gerusalemme liberata

La polemica per la superiorità tra l’Orlando furioso e la Gerusalemme liberata venne avviata da un letterato napoletano, Camillo Pellegrino: nel Carrafa overo de l’epica poesia (edito nel 1584), il Pellegrino sosteneva la preferibilità del poema tassiano in chiave di epica regolare, nell’implicito confronto con i grandi modelli dell’epica classica rappresentati da Omero e Virgilio; la risposta fiorentina giunse poche settimane dopo, con un durissimo scritto (Degli Accademici della Crusca Difesa dell'Orlando Furioso dell'Ariosto [...] Stacciata prima) steso da Leonardo Salviati, ove si ribadiva il maggior valore del Furioso e si muoveva tutta una serie di critiche al poema tassiano; nel frattempo, in gennaio, anche Francesco Patrizi aveva preso le difese del poema dell’Ariosto, e in parallelo, poco appresso, altrettanto avrebbe fatto anche Orazio Ariosto, pronipote del poeta e stretto amico del Tasso negli anni precedenti. Improvvisamente accerchiato da una fitta polemica, il Tasso si trovò a difendere un poema la cui stampa non aveva approvato e che proprio in quei mesi, nella sua reclusione a Sant’Anna, progettava di riformare. Lo fece con una lunga risposta allo scritto della Crusca, Apologia del s. Torquato Tasso. In difesa della sua Gierusalemme liberata, composta nel marzo del 1585 e stampata nei mesi successivi a Ferrara; scelse di adottare la forma del dialogo e di rispondere punto per punto alle critiche che gli venivano mosse, cercando di usare a proprio vantaggio una serie di esempi d’autorità ripresi nei classici. La polemica proseguì, con altri interventi promossi dal Salviati e da Bastiano de’ Rossi, e da una serie di letterati minori che vi presero parte schierandosi con il Furioso o con la Liberata. Il Tasso, dopo avere risposto al Patrizi e chiarito dubbi in lettere private, abbandonò il dibattito: avrebbe fatto confluire le sue idee nel rifacimento del poema, poi approdato alla Gerusalemme conquistata.


La fede battesimale dell’Ariosto, da M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto ricostruita su nuovi documenti, vol. I, Genève, L. Olschki, 1930-1931, p. 39

Nicolas Poussin, Erminia e Tancredi, San Pietroburgo, Hermitage

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