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Percorso testuale   Home Page > Percorso testuale > Le opere in volgare > Inferno

Inferno

fotografia L’inferno è presentato come una voragine a forma di cono posta sotto Gerusalemme e formatasi in seguito alla caduta di Lucifero, scagliato giù dal cielo dopo essersi ribellato a Dio. Articolato in nove gironi, preceduti da un antiinferno, in cui sono collocati gli ignavi, esso ospita per l’eternità i dannati, il cui peccato e la cui pena aumentano progressivamente quanto più si procede verso il basso. L’ordinamento morale dell’inferno, illustrato da Virgilio a Inf. XI, è desunto sostanzialmente dall’Etica Nicomachea di Aristotele. Dopo il Limbo, in cui sono collocati i giusti morti senza battesimo, i cerchi dal II al V sono occupati dagli incontinenti: rispettivamente lussuriosi, golosi, avari e prodighi, iracondi e accidiosi. Il VI cerchio, collocato nella città di Dite, punisce gli eretici, estranei alla classificazione aristotelica. I violenti occupano invece il VII cerchio, diviso in tre gironi: violenti contro il prossimo (omicidi, feritori, predoni), contro se stessi (suicidi e scialacquatori), contro Dio, natura e arte (bestemmiatori, sodomiti, usurai). L’VIII e il IX cerchio, separati dal pozzo dei Giganti, ospitano invece i fraudolenti, che hanno maggiormente offeso Dio perché hanno utilizzato in modo distorto la ragione, dono esclusivo dell’uomo. In particolare nell’VIII cerchio, articolato in dieci bolge, sono puniti coloro che hanno ingannato persone che non avevano motivo di fidarsi; nel IX cerchio, invece, immersi nel ghiacciato lago Cocito, ci sono i fraudolenti contro chi si fida, suddivisi in quattro zone (Caina, Antenora, Tolomea e Giudecca) con i traditori dei familiari, della patria, degli ospiti e dei benefattori. Al fondo, maciullati nelle tre bocche di Lucifero, si trovano Bruto e Cassio, traditori di Cesare, emblema dell’Impero, e Giuda, traditore di Cristo. Nei vari gironi, insieme con i dannati sottoposti alla legge del contrappasso, che istituisce una correlazione per contrasto o per analogia tra colpa e pena, sono anche collocati numerosi mostri mitologici con funzione di custodi.

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