MOGGIO MOGGI

Al letterato Moggio Moggi, precettore dei figli di Azzo da Correggio (al quale rimase sempre fedele attraverso le alterne fortune), Petrarca affidò il suo Giovanni nel corso del secondo soggiorno a Parma (1343-45) e in seguito, nel 1362, diede l'incarico di trascrivere un esemplare del De vita solitaria (è dubbia la circostanza che Moggio abbia partecipato anche all'allestimento di copie di Bucolicum carmen e Familiares). Moggio fu inoltre uno dei destinatari delle "grandi giunte" al Bucolicum carmen nel 1365 e gli si deve la confezione di un manoscritto miscellaneo contenente, fra altri testi petrarcheschi, le otto lettere a lui dirette (solo una delle quali inclusa nelle Familiares).

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