|
 |
Home Page >
Percorso biografico > 1785-1805 > I genitori
I genitori
Pietro Manzoni (1736-1807) e Giulia Beccaria (1762-1841) si unirono in matrimonio nel settembre del 1782, nella Milano asburgica di Giuseppe II. Fu un matrimonio combinato dal padre di Giulia, il marchese Cesare Beccaria, e dal conte Pietro Verri per accasare convenientemente la non ricca fanciulla; e si rivelò subito infelice, non tanto per la notevole differenza d’età, quanto per l’assoluta diversità di carattere. Don Pietro, discendente da un’antica famiglia nobiliare, ma ora escluso dal patriziato, era vedovo, senza figli e viveva con sette sorelle nubili, una delle quali ex monaca, in una modesta casa sui Navigli. Aveva un fratello monsignore, canonico al Duomo, e possedeva una proprietà in campagna nei pressi di Lecco, chiamata il Caleotto. Di indole cupa e malinconica, egli rifuggiva la vita sociale del “bel mondo”, alla quale era invece votata la spensierata giovinezza di Giulia, una donna bella, intelligente, vivace, con un forte carattere educato alla libera affermazione del proprio pensiero. La vita matrimoniale fu dunque una costrizione per Giulia, che non smise di frequentare il più giovane dei fratelli Verri, Giovanni (forse il padre naturale del futuro scrittore). In questa situazione, il 7 marzo 1785, nacque Alessandro, il quale fu messo subito a balia presso una famiglia di contadini a Malgrate, in territorio di Lecco. Qui egli passò buona parte dei primi anni di vita, raramente visitato dalla madre. Dopo la nascita del figlio Giulia riprese la sua brillante vita mondana e intrecciò una relazione con il conte Carlo Imbonati, manifestando una crescente insofferenza per la convivenza col marito. Si giunse così all’inevitabile separazione, accordata nel febbraio del 1792. Don Pietro, ancor più intristito, si trasferì in un’altra casa, ritirandosi spesso nella villa del Caleotto, dove raramente fece venire il piccolo Alessandro. Nell’autunno del 1796 Giulia partiva per Parigi con l’Imbonati, pochi mesi dopo che i Francesi erano entrati a Milano sotto il comando di Napoleone.

|
|
 |
 |
 |
 |
 |
 |
    |