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Percorso testuale > I capolavori > La Gerusalemme liberata (fabula)
La Gerusalemme liberata (fabula)
Il poema narra la fase conclusiva della prima Crociata a partire dall’elezione, ispirata da Dio, di Goffredo a capo dell’esercito cristiano. Dopo una lunga serie di vittorie i Crociati raggiungono Gerusalemme e la pongono sotto assedio ma la loro azione è contrastata, oltre che dall’esercito pagano, da forze di origine diabolica. A partire dal concilio dei demoni (canto IV), una serie di insidie indebolisce l’attacco portato alla città santa: la bellissima Armida, richiedendo falsamente aiuto per recuperare il suo regno, trascina lontano dagli scontri alcuni tra i più valorosi guerrieri; Rinaldo uccide in un impeto d’ira il compagno Gernando e si allontana dall’accampamento per sfuggire alla punizione di Goffredo; infine Tancredi, traviato dall’amore per Clorinda, guerriera dell’esercito nemico, manca al suo dovere di affrontare Argante e viene anch’egli catturato nel castello in cui Armida, con poteri magici, ha rinchiuso gli altri soldati. Verranno tutti liberati da Rinaldo, poco dopo, ma l’esercito crociato è più volte in difficoltà, subisce le prove di valore di Argante e Clorinda, come anche poi l’arrivo di Solimano, nobile figura di eroe sconfitto. Goffredo riesce a fronteggiare la ribellione interna alle sue schiere (ispirata dalla furia Aletto) ma vede le torri di attacco alla città distrutte nella battaglia. In uno scontro notturno Tancredi, ignaro, uccide l’amata Clorinda, la quale in punto di morte si converte al Cristianesimo e viene battezzata. La costruzione di nuove «macchine», necessarie per l’attacco, richiede il taglio di un bosco sul quale il mago pagano Ismeno impone un maleficio. Tutti i tentativi dei soldati, compreso quello di Tancredi, si rivelano inutili e Goffredo riceve in sogno, per ispirazione divina, l’ordine di richiamare Rinaldo. Nei canti XIV-XVI si narra di come Rinaldo venga sottratto all’amore di Armida dai due messi, Carlo e Ubaldo, mentre l’ultima sezione del poema narra di come l’eroe vinca il maleficio del bosco e di come i Crociati, con doppia battaglia, conquistano Gerusalemme e insieme sconfiggono l’esercito egiziano. Goffredo, liberati i luoghi santi, si china a pregare sul Santo Sepolcro.
 
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