|
 |
Home Page >
Percorso biografico >
I tempi della storia > Il papato di Leone X
Il papato di Leone X
Il papato di Leone X copre un arco cronologico che va dal 1513 al 1521. Giovanni de’ Medici nasce a Firenze nel 1475. E’ creato cardinale a soli tredici anni da papa Innocenzo VIII e vive, prima dell’elezione al soglio di Pietro, tra Roma, Urbino, i Paesi Bassi, la Germania e la Francia. Dopo la morte di Giulio II della Rovere viene eletto papa da un conclave brevissimo il 9 marzo 1513. Il suo papato si distingue per una politica di maggiore equilibrio rispetto a quella del predecessore. Nel conflitto tra Francia e Spagna per l’egemonia sull’Italia cerca di mantenersi equidistante sebbene la sua politica sia tendenzialmente anti-francese. Ostacola il possesso francese del ducato di Milano ma anche il possesso spagnolo del regno di Napoli. Al momento della discesa in Italia di Francesco I entra nella Lega anti-francese, ma dopo la vittoria francese di Marignano, nel 1515, che gli porta la riconquista di Milano, si accorda con il Re di Francia a Viterbo e a Bologna, rinunciando a Parma e Piacenza. Nel 1516, per interessi nepotistici, procede all’espropriazione del ducato di Urbino, che insieme a Pesaro e a Senigallia, doveva formare il dominio personale di suo nipote, Lorenzo di Piero de' Medici. La vicenda dà luogo ad un complotto anti-papale guidato dal giovane cardinale Alfonso Petrucci, ma la congiura è destinata a fallire. Durante il suo pontificato, il 31 ottobre 1517, Lutero affigge le celebri 95 tesi sulla porta del castello di Wittenberg, ma il papa sembra sottovalutare la portata eversiva dell’iniziativa luterana. Leone X appoggia nel 1519 la nomina di Carlo V a imperatore cristiano sovranazionale. La corte papale di Leone X dà un impulso straordinario alla letteratura e alle arti, con l’ampliamento della biblioteca Vaticana in Roma e il consolidamento di quella Laurenziana in Firenze, la diffusione degli studi di arabo e di ebraico, l’approfondimento degli studi umanistici. Leone X intrattiene rapporti intensi con intellettuali come il Bembo, Angelo Colocci, Jacopo Sannazzaro, Marco Girolamo Vida.
 
|
|
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
    |