Giovanni BoccaccioBoccaccio
Home pagepercorso biograficopercorso tematicoCreditienglish version
punto
bordo
Percorso testuale   Home Page > Percorso testuale > Corbaccio > Ritrattare il Decameron

Corbaccio

Ritrattare il Decameron

Costruito su un’evidente rielaborazione della trama dantesca il Corbaccio condivide con i primi due canti dell’Inferno lo scenario dell’azione (la selva, le alture), l’identità dei protagonisti (l’autore-attore e lo spirito soccorritore) nonché la modalità con la quale si produce la catarsi, innescata da una suasoria dialetticamente costruita e dunque tutta giocata sul piano retorico e verbale. L’intento polemico e satirico traspare dallo stravolgimento di un pattern narrativo che, l’enorme fortuna della Commedia, può già far definire nella seconda metà del Trecento come tradizionale. Dante non è però l’interlocutore unico di questa recriminazione d’amore e la scoperta professione di misoginia del Corbaccio può essere letta anche in antitesi alla filoginia decameroniana. In particolare la novella della vedova e dello scolare (Decameron: VIII, 7) sembra offrire un sicuro termine di paragone se si pensa all’analogia tra i caratteri dei protagonisti, anche qui qualificati come una donna dall’animo crudele e un triste amante non ricambiato. Se allo scolare è offerta nel Decameron l’opportunità di una rivincita per lo scorno subìto, che conferma l’aderenza al tema della giornata, beffe e controbeffe, e consente alla vedova di ravvedersi rispetto al sentimento professato dall’amante, nel Corbaccio non c’è appello che porti a un’evoluzione positiva del rapporto amoroso, destinato a concludersi senza successo.

Già Andrea Cappellano aveva suggellato il De Amore, trattato esemplare per l’ideologia cortese, con un’appendice di riprovazione (De reprobatione amoris); Ovidio stesso aveva redatto i Remedia amoris quasi in risposta agli Amores. Il modello retorico, strutturato in tesi e antitesi, conosceva dunque un’applicazione fortunata nell’ambito della teoretica erotica. Boccaccio se ne riappropria con finalità parodiche, dietro le quali traspare un intento di polemica metaletteraria, legato alla discussione sulle convezioni della tradizione lirica cortese.

on
            indietrostampatesto integrale Internet Culturale
bordo
Percorso biografico - Percorso testuale - Percorso tematico
Home "Viaggi nel testo" - Dante Alighieri - Francesco Petrarca - Giovanni Boccaccio - Baldassarre Castiglione
Ludovico Ariosto - Torquato Tasso - Ugo Foscolo - Alessandro Manzoni - Giacomo Leopardi

Valid HTML 4.01 Strict        Valid HTML 4.01 Strict