In Francia, militare nella Divisione italiana
Nel novembre del 1803 Foscolo chiede di riprendere il servizio militare attivo: “E’ tempo che un giovane di venticinque anni abbandoni l’ozio letterario”, scriveva al Vice-presidente Francesco Melzi d’Eril il 25 novembre (Ep. I, p. 191). Napoleone stava raccogliendo in quei mesi un esercito presso la Manica per una spedizione contro l’Inghilterra e l’Italia partecipava con una propria divisione.
La richiesta di Foscolo, che incontrò ostacoli anche di natura politica, fu esaudita solo diversi mesi dopo; nel giugno del 1804, con il grado di capitano di fanteria, lo scrittore parte per Valenciennes nelle Fiandre, dove era di stanza la Divisione italiana guidata dal generale Domenico Pino. In qualità di comandante dei depositi e di capo-battaglione, Foscolo svolge tra Valenciennes, Boulogne sur mer, Calais, vari incarichi amministrativi e conduce una vita monotona, frequentando le famiglie degli ufficiali francesi e alcune famiglie inglesi rifugiate in Francia. Ha una relazione con una donna inglese, Sophia Hamilton, dalla quale sarebbe nata la figlia Floriana, che visse con lui negli ultimi anni a Londra, anche se non ci sono prove effettive di questa che risulta essere l’unica paternità dello scrittore. L’impegno letterario più significativo di questi mesi è la traduzione del Sentimental journey di Sterne, pubblicato poi solo nel 1813 a Pisa.
Dopo la sconfitta subita dai Francesi a Trafalgar, la progettata invasione dell’Inghilterra sfuma; nel gennaio del 1806 Foscolo fa richiesta di tornare in Italia per visitare la famiglia e ottiene un permesso di quattro mesi; nel marzo, dopo esser passato per Parigi dove incontra Alessandro Manzoni, è di nuovo in Italia.

