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Percorso tematico > I tempi > Lepanto
Lepanto
Nel 1571 in ottobre, la flotta della Lega Santa (organizzata da Pio V e che comprendeva Spagna, Venezia, i ducati di Savoia, Ferrara, Mantova, Parma), sfidava sotto la guida di Don Giovanni d’Austria la flotta turca nelle acque del golfo di Corinto. Era il punto culminante e conclusivo della lunga ostilità che vaeva visto i Turchi negli anni precedenti minacciare prima l’Italia centrale (nel 1558 avevano messo a sacco la Sorrento dove viveva Cornelia Tasso, sorella di Torquato, che a stento era riuscita a salvarsi), poi nel 1569 attaccare Cipro, fondamentale punto d’appoggio logistico ed economico nel Mediterraneo per le rotte cristiane. Le incursioni dei pirati e più generalmente la presenza turca avevano costantemente nel corso del Cinquecento rappresentato una minaccia sollecitando, a cadenza regolare ma con scarsa concretezza, auspici di una nuova guerra a Oriente. Su questo scontro, di lunga durata, che rimontava indietro alle guerre in Terra Santa e poi alla conquista ottomana di Costantinopoli del 1453, il Tasso aveva impiantato la scelta della materia del Goffredo, raffigurando nella conclusione del XI secolo l’opporsi di pagani e cristiani sotto le mura di Gerusalemme. La schiacciante vittoria di Lepanto segnò una svolta epocale, di fatto ponendo fine alle ambizioni turche di espansione a Occidente.
 
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