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percorso biografico   Home Page > Percorso biografico > Gli amori e gli affetti > Annibale Malaguzzi

Annibale Malaguzzi

Cugino dell’Ariosto, figlio di Valerio Malaguzzi, di origine reggiana, è il dedicatario di ben due Satire, la terza e la quinta, e viene collocato in posizione di rilievo in Orlando furioso XLVI, 18, 5-6: ‘Annibal Malaguzzo, il mio parente, / veggo con l’Adoardo…’. Annibale nasce il 21 febbraio 1482; negli anni tra il 1508 e il 1509 sicuramente dimora a Ferrara, dove si trastulla corteggiando donne di facili costumi. Ludovico lo propone nel gennaio del 1509 come persona capace di occupare il cancellierato vacante presso la corte di Ippolito d’Este (dopo la morte di Federico Panciera) ma la richiesta non viene accolta. Il Malaguzzi, deluso dalle speranze di sistemarsi a Ferrara, torna a Reggio dove svolge invece una brillante carriera di alto funzionario pubblico, ricoprendo numerose cariche. Sposa in una data imprecisata (forse anteriore al 1521) Lucrezia Pio, appartenente ad una celebre famiglia di Carpi, rinunciando a consistenti beneficî ecclesiastici. Annibale aveva conosciuto Lucrezia Pio a Carpi, dove il fratello Sigismondo aveva ricoperto, dal 1519 al 1522, l’ufficio di podestà. Proprio in seguito alla notizia in base alla quale il cugino Annibale stava per prendere moglie, l’Ariosto concepisce la Satira V dilungandosi in una serie di riflessioni e consigli sul matrimonio, valutando vantaggi e svantaggi, e lodando infine la decisione di sposarsi. Il Malaguzzi ritorna a Ferrara nel 1524 prendendo alloggio in Santa Maria di Bocche, forse in casa dei cugini. Anche se non sembra fornito di vasta cultura e di particolare ingegno intellettuale, Annibale è annoverato tra i corrispondenti di Isabella d’Este come intermediario con le élites reggiane. Annibale e Lucrezia Pio hanno due figlie, nel 1528 e nel 1529, Virginia e Valeria, che muoiono bambine, e due figli, Orazio e Flaminio, nati nel 1531 e nel 1536. Ma solo Orazio vive a lungo, morendo anche Flaminio in giovane età.

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