Giovanni BoccaccioBoccaccio
Home pagepercorso biograficopercorso tematicoCreditienglish version
punto
bordo
Percorso testuale   Home Page > Percorso testuale > La poesia in latino > Buccolicum carmen

Buccolicum carmen

fotografia Il Buccolicum carmen è una raccolta organica di sedici egloghe, composte durante il ventennio 1347-1367. L’ultima di esse (Aggelos) contiene la dedica della silloge a Donato Albanzani.

Le oscure allegorie adombrate dai carmi sono parzialmente acclarate nella lettera inviata da Boccaccio a Martino da Signa (Ep. XXIII), che alcuni manoscritti ci trasmettono in testa alla raccolta poetica, a mo’ di introduzione. In questo documento, dopo aver ripercorso brevemente la storia del genere e averne indicato i principali esponenti in Teocrito, Virgilio e Petrarca, Boccaccio si impegna in un esercizio di autoesegesi, secondo la migliore tradizione dantesca. È proprio Dante il modello più evidente del Buccolicum carmen, sebbene Boccaccio lo escluda strategicamente dal novero degli antecedenti poetici ricordati nell’Epistola XXIII. L’influenza del verbo dantesco può essere riconosciuta soprattutto nelle ripresa di temi e modi della corrispondenza intercorsa tra l’Alighieri e Giovanni del Virgilio, il famoso scambio di egloghe che Boccaccio copia di suo pugno tra le carte dello Zibaldone Laurenziano XXIX 8.

Diversi i temi affrontati nel Buccolicum Carmen. Le composizioni esordiali (Galla e Pampinea) sono giudicate dall’autore stesso alla stregua di esercizi giovanili; in Faunus, Dorus, Silva cadens e Alcestus fatti ed eventi relativi alla vita della corte angioina vengono elevati al rango di esemplificazione parenetica. Con Midas Boccaccio denuncia l’inaffidabilità di Niccolò Acciaiuoli, vendicandosi del “tradimento” dell’influente amico. L’elemento autobiografico appare centrale in Olympia, triste e toccante ricordo dalla figlioletta Violante, scomparsa alla tenera età di cinque anni. Avvicinabile alla poesia pastorale in volgare della Comedia delle ninfe fiorentine, il Buccolicum carmen è stato accostato anche alla corrispondenza bucolica in versi, ingaggiata da Boccaccio con Checco di Meletto Rossi (Carmina I e II).

on
            indietrostampatesto integraleInternet Culturale
bordo
Percorso biografico - Percorso testuale - Percorso tematico
Home "Viaggi nel testo" - Dante Alighieri - Francesco Petrarca - Giovanni Boccaccio - Baldassarre Castiglione
Ludovico Ariosto - Torquato Tasso - Ugo Foscolo - Alessandro Manzoni - Giacomo Leopardi

Valid HTML 4.01 Strict        Valid HTML 4.01 Strict