Verità
Nell’opera creativa leopardiana, è straordinario il passo della Storia del genere umano in cui per “punire in perpetuo la specie umana, condannandola per tutte le età future a miseria molto più grave che le passate”, Giove invia sulla terra la Verità, che distrugge le illusioni che rendevano felice la vita degli antichi.
Nei pensieri dello Zibaldone su questo tema, si apprezzerà il “relativismo” leopardiano, per cui la verità ha “due facce ... anzi infinite, e “Consiste essenzialmente nel dubbio”:
È più limitata di quanto si pensi [160] la felicità consiste nell’ignorare la verità [326-7] circa la religione come elemento di coesione degli stati : “laddove gli apologisti della religione ne deducono che gli stati sono stabiliti e conservati dalla verità, e distrutti dall’errore”, Leopardi ritiene l’esatto contrario [331-2] “Non basta intendere una proposizion vera, bisogna sentirne la verità” [347-9] non se ne può conoscere nessuna senza conoscere i suoi rapporti con le altre [1090-1, 1239-40] non esiste una verità assoluta: “tutte le verità hanno due facce, diverse o contrarie, anzi infinite” [1632, 2527-8] “Consiste essenzialmente nel dubbio” [1655] ha diversi aspetti, a seconda degli stati d’animo [1690-1] dipende dalle circostanze, anche in uno stesso individuo [1766-7] spesso le verità più profonde si presentano come illusioni; vengono scoperte da uomini di grande immaginazione e solo dopo sanzionate dalla ragione [1855-6, 1975-6, 3244-5, 3269-71, 3553] sono pochissime quelle assolute, anche nel sistema della natura [1961] la filosofia moderna, diversamente dall’antica, dimostra la falsità degli errori ma non vi sostituisce alcuna verità positiva [2709-15, 4192-3] “universali e grandi verità” osservate da Leopardi [3878] la verità è scomparsa nel momento in cui si è iniziato a cercarla [4207-9].
