titolo Giacomo LeopardiGiacomo Leopardi
Home pagepercorso biograficopercorso testualeCreditienglish version
punto
bordo
Percorso tematico   Home Page > Percorso tematico nello Zibaldone di pensieri > Illusioni

Illusioni

fotografia Il rimpianto per la perdita delle antiche illusioni (unica garanzia di felicità), causata dall’avanzare della civiltà e dalla conoscenza, è un sentimento centrale in Leopardi.

Oltre che nello Zibaldone, egli lo esprime negli scritti più diversi, dalle strofe su Colombo nell’Angelo Mai al Discorso sugli Italiani (dove si legge della moderna “strage delle illusioni”), fino all’Operetta proemiale Storia del genere umano:

Senza illusioni non c’è grandezza di pensiero, né poesia, “nè grandi azioni che per lo più sono pazzie” [14-23, 1082] – “Il più solido piacere di questa vita è il piacer vano delle illusioni” [51, 101-2, 125] – illusioni nell’antica Grecia [52, 3435-40] – essendo il reale un nulla, l’unica realtà sono le illusioni [99] – “Oggidì le menti superiori hanno questa proprietà che sono facilissime a concepire illusioni, e facilissime e prontissime a perderle” [136-7] – “L’egoismo spoglio d’illusioni, estingue lo spirito nazionale, la virtù ec. e divide le nazioni per teste” [160-1] – vengono spente dall’incivilimento, e ciò provoca infelicità [213-7, 232] – una poesia, pur descrivendone la vanità, provoca nuove illusioni [259-61] – “tutti i piaceri sono illusioni o consistono nell’illusione” [271-2] – le illusioni sono necessarie alla poesia [285-7] – influsso del clima sulle illusioni [349-51] – il cristianesimo è in parte surrogato delle antiche illusioni [423-33] – è un’illusione la cura dei sepolcri [471] – “La presenza e l’atto della società spegne le illusioni, laddove anticamente le fomentava e accendeva, e la solitudine le fomenta” [678-83] – senza, non esiste l’amor patrio [923-5, 4135-6] – il vero filosofo ama le illusioni, perché “Illusione capitalissima” è pensare che il mondo “possa essere veramente qualcosa” [1715] – sono le illusioni a portare alla verità [1849-60, 1961-2] – “L’uomo sarebbe felice se le sue illusioni giovanili (e fanciullesche) fossero realtà” [2684-5] – “Tutto è vanità fuorchè le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze” [3990].

            indietrostampaInternet Culturale
bordo
Percorso biografico - Percorso testuale - Percorso tematico
Home "Viaggi nel testo" - Dante Alighieri - Francesco Petrarca - Giovanni Boccaccio - Baldassarre Castiglione
Ludovico Ariosto - Torquato Tasso - Ugo Foscolo - Alessandro Manzoni - Giacomo Leopardi

Valid HTML 4.01 Strict        Valid HTML 4.01 Strict