
Petrarca fu a Mantova per la prima volta nel 1350, ospite dei
Gonzaga, probabilmente grazie all'intermediazione del loro cancelliere
Giovanni Aghinolfi. Traendo spunto dalla permanenza nel luogo di nascita di
Virgilio, scrisse una lettera al poeta latino (
Familiares XXIV 11) e la dedica delle
Epystole a
Barbato da Sulmona; a Mantova, inoltre, acquistò il
manoscritto della
Naturalis historia di Plinio il Vecchio sul quale disegnò poi uno schizzo di
Valchiusa. Vi sostò una seconda volta, brevemente, di passaggio durante il ritorno in Provenza nel 1351; ma la sua successiva residenza nella rivale
Milano, dopo un aperto invito dei Gonzaga a stabilirsi presso di loro, rese impossibile ogni ulteriore rapporto: Petrarca fece ritorno a Mantova solo per pochi giorni, nel dicembre 1354, in visita all'imperatore
Carlo IV che era sceso in Italia.