Poesia
Ricchissima, naturalmente, è nello Zibaldone la riflessione sulla poesia (e in generale sulla letteratura):
È piacevole immediatamente, se non ridotta ad arte [21, 39-40] “Tutto si è perfezionato da Omero in poi, ma non la poesia” [58] sulla teoria degli “ardiri”, che nascono dall’uso del “vago” [61] per l’invenzione poetica non è necessario, anzi è dannoso, l’entusiasmo: “Ci vuole un tempo di forza, ma tranquilla” [258-9] le opere di genio consolano anche quando mostrano la nullità delle cose [259-62] la poesia richiede “un misto di persuasione e di passione o illusione” [285-7] oggi la poesia è “sentimentale”, nell’antichità era “immaginativa”: “Dal che si può ben comprendere che la poesia non è quasi propria de’ nostri tempi” [100, 734-5, 2025-6] “quanto è più filosofica, tanto meno è poesia” [1229, 1231]; eppure esistono degli spiriti straordinari che sono “sommi filosofi moderni poetando sommamente” [1383, 1650-1, 3245] l’effetto della poesia, e il giudizio su di essa, derivano dalle rimembranze che provoca: dunque entrambi variano a seconda dei lettori [1799, 1804-5, 4427] i primi sapienti si espressero in poesia [2941-2] non si dà poesia contemporanea in un secolo “egoista e metafisico”, e senza illusioni [2944-6] provoca il “commovimento e l’agitazione dello spirito” [3123, 3138-9, 3454-6] il poeta non deve cercare la novità, ma abbellire le migliori cose conosciute [3221-2] lo spirito poetico decresce con l’età [3344] poesia e filosofia sono le migliori qualità dello spirito umano, ma oggi, diversamente dall’antichità, sono disprezzate [3382-7] esistono solo tre generi di poesia: lirico, epico e drammatico; tutti gli altri sono riconducibili ad essi [4234-6, 4476] la poesia “sta essenzialmente in un impeto” [4356] “Il poeta non imita la natura ... non è imitatore se non di se stesso” [4372-3] il “poetico” “si trova sempre consistere nel lontano, nell’indefinito, nel vago” [4426] un passo di vera poesia contemporanea “aggiunge un filo alla tela brevissima della nostra vita” [4450].

