Scritti politici degli anni repubblicani (1798-1802)
Negli anni dell’impegno patriottico attivo, tra la Municipalità veneziana e il consolidamento del potere napoleonico, attorno al 1802-3, Foscolo intervenne costantemente nel dibattito politico, schierandosi su posizioni vicine ai democratici e insistendo particolarmente sul motivo del riconoscimento della sovranità nazionale (per cui si veda anche l’articolo Dell’indipendenza nazionale) e sulla necessità di una politica unitaria e di autonomia dalla Francia. Alcuni dei suoi scritti come l’Ode a Bonaparte o l’Orazione a Bonaparte ebbero una grande risonanza, interpretando un orientamento indipendentista condiviso dalle frange più democratiche dei patrioti italiani. Anche il sonetto Te nudrice alle muse, scritto nell’agosto del 1798 in occasione della proposta di sostituzione dell’insegnamento del latino con il francese avanzata al Gran Consiglio cisalpino, poneva il problema di una autonoma politica italiana; a Foscolo in realtà, al di là del pretesto di ordine didattico e formativo, interessava portare l’attenzione sul problema dell’indipendenza italiana, contro ogni subordinazione culturale, linguistica e politica alla Francia.
Un contributo al dibattito politico di grande risonanza fu il Discorso su la Italia pubblicato a Genova nel 1799, alla vigilia del 18 brumaio e della presa di potere di Napoleone, in un clima di fermento e di rilancio, da parte dei patrioti italiani rifugiati a Genova, della questione dell’indipendenza del paese. Il testo, redatto in uno stile da pamphlet politico, con un tono assertivo e imperativo, è volto a promuovere il progetto indipendentista, ammonendo i Francesi e in particolare il generale Championnet, al quale lo scritto è dedicato, a condividere le istanze dei patrioti, impegnati in un’estrema resistenza contro gli austro-russi ormai vittoriosi in tutta l’Italia del Nord.
Un impegno militante anima anche i Commentari della storia di Napoli, scritti probabilmente nell’estate del 1801 con uno stile che richiama, per il tono telegrafico e sentenzioso, il Discorso su la Italia.

